Artisti contemporanei acquisiti 
 Nuovo paragrafo 

     
Giuliano Ottaviani è nato a Foligno (Perugia). Già in giovane età si notava la sua predisposizione per le arti applicate con prorompente creatività ed un notevole virtuosismo tecnico; per queste ragioni frequentò la Scuola D'Arte a Perugia e, sotto l'occhio critico del M° Domenico Purificato, conseguì il diploma all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. 

Dopo aver esordito con una prima personale a Milano, a solo 17 anni, spostò la sua attenzione verso la Svizzera e, a Zurigo, il grande gallerista Her Bolag volle acquistare alcune sue opere per la sua collezione privata. Fino al 1976 Ottaviani si divide tra l'Italia e la Svizzera e, nazioni che vedono crescere, con più mostre personali, la sua voglia di realizzarsi a pieno nel campo artistico e a nulla valsero le richieste di proseguire l'attività di insegnamento della pittura e della scultura, da lui esercitato per breve tempo, dedicando la sua vita ad un impegno costante e totale alla ricerca di idee e forme nuove.     




GIULIANO OTTAVIANI

Noto scultore di fama internazionale.

GIANFRANCO ASVERI 

Nato a Fiorenzuola d'Arda nel 1948, Asveri vive e lavora ai Gasperini sulle colline piacentine in compagnia dei suoi cani. Non ha frequentato accademie né ha seguito studi artistici di altro genere. Nel 1969 ha incominciato a dipingere, trovando nell'arte una ragione di vita. Dopo un periodo iniziale in cui si è espresso con un linguaggio figurativo tradizionale, a partire dagli anni Ottanta la sua pittura è approdata a un gesto più istintivo e personale, ricco di colore e di materia, vicino all'espressionismo dell'Art Brut. Rappresentante di uno stile pittorico fortemente istintuale ed emotivo, Asveri aggredisce la superficie con una gesto prepotente e primitivo, che lascia tuttavia convivere con altre matrici espressive meno percettibili, memoria di immagini artistiche. Con un afflato profondo e vitale, la pittura di Asveri scaturisce dall'osservazione del reale: gli animali che l'artista raccoglie e cura, con i quali vive e che ama sopra ogni cosa, ai quali dedica disegni, dipinti e poesie. Il quotidiano Il Sole 24Ore lo ha recentemente segnalato fra i dieci artisti di punta del mercato dell'arte italiano. Di lui hanno scritto critici quali Luca Beatrice, Paolo Blendinger, Beatrice Buscaroli, Luciano Caprile, Martina Corgnati, Maurizio Corgnati, Elda Fezzi, Stefano Fugazza, Flaminio Gualdoni, Elisabetta Longari, Lorenzo Kamel, Domenico Montalto, Nicoletta Pallini, Elena Pontiggia, Giovanni Quaglino, Alessandro Riva, Marco Rosci, Maurizio Sciaccaluga, Giorgio Seveso, Claudio Vela e il poeta Ferdinando Cogni.

DAVIDE MARTINAZZO

Davide Martinazzo nasce il 28 luglio 1985 a Montebelluna (Treviso). Conduce gli studi di Grafico Pubblicitario, conseguendo il diploma nel 2004 e acquisendo il diploma Accademico di Designer nel 2007, anno in cui intensifica il suo contatto con l’arte contemporanea, collabora con alcuni artisti e studi di design in vari progetti, come per esempio la realizzazione dei calendari Confartigianato, manifesti pubblicitari per la Swatch e Collaborazioni artistico professionali presso lo studio di design (A.C studio di Montebelluna, Tv).

"Orizzonti persi"

La ricerca stilistica di questo artista spazia tra materiali e sperimentazioni molteplici. E' ormai noto l'uso dei metalli sapientemente lavorati e intagliati che Martinazzo è solito applicare su tela o su lastre in ferro. Espressione artistica altrettanto ricercata è l'utilizzo del linguaggio musicale e delle lingue antiche come il greco.
Share by: